“Mi muovo, osservo, scopro e imparo” – Scuola dell’infanzia Garofoli

Anno scolastico 2023/2024

Il progetto mira a sviluppare le competenze dei bambini in maniera integrata grazie alle attività laboratoriali negli atelier

Presentazione

Durata

dal 1 Settembre 2023 al 1 Settembre 2026

Descrizione del progetto

La scuola dell’infanzia Garofoli sviluppa le STEAM (scienze, tecnologia, arte e creatività, ingegneria e matematica) attraverso percorsi trasversali proposti a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni all’interno della giornata scolastica e in attività di apprendimento specifiche.

L’attività di esplorazione dell’ambiente circostante, la scoperta delle potenzialità offerte dai materiali e la loro manipolazione creativa avviene ogni giorno attraverso la didattica per luoghi attivata in tutte le sezioni nella prima parte della giornata scolastica. L’osservazione del mondo naturale si sviluppa con l’osservazione diretta dei fenomeni naturali in giardino e nella natura circostante secondo il ritmo stagionale.

Lo sviluppo della creatività e del pensiero autonomo vengono realizzati anche attraverso le esperienze sensoriali ed espressive offerte dagli atelier proposti in alcuni giorni della settimana: atelier dell’arte e dell’espressione, delle parole e dei suoni, della matematica e della scienza e dell’aspetto psicomotorio. Le attività laboratoriali (atelier) sono destinate a far emergere nei bambini la possibilità di sentirsi autori del proprio apprendimento attraverso il gusto di indagare e il piacere di scoprire da soli e con gli altri . Con l’aiuto dei genitori si intende estendere le attività laboratoriali all’esterno della scuola con la costruzione dell’orto didattico. Potranno essere coinvolti genitori o parenti che conoscono la pratica della coltivazione dell’orto per trasmettere ai bambini i loro saperi; si chiederà la collaborazione di Coldiretti, dei Carabinieri per la biodiversità, e del Comune di San Giovanni Lupatoto. Le attività dell’orto si inseriscono nel progetto atelier “Mi muovo, osservo, scopro e imparo” in collegamento con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030, elencati sopra.

Le attività avranno come campo di esperienza prevalente “La conoscenza del mondo”. “La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su sé stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate”.

I campi di esperienza “ il sé e l’altro” ed “il corpo in movimento” sono trasversali a tutti campi di esperienza. La progettazione degli spazi e la creatività emersa dalle idee dei bambini, concretizzata nella realizzazione dell’orto insieme alla ricerca multimediale, sono curate nei tempi del laboratorio espressivo (campo di esperienza “Immagini, suoni, colori”). Il lessico specifico e la cura della sintassi sono sviluppati nel laboratorio linguistico (campo di esperienza “I discorsi e le parole”).

Le attività per la costruzione dell’orto si ispirano alle Linee pedagogiche 0-6: “L’ambiente educativo: il terzo educatore”: “All’aperto, attraverso l’osservazione e la scoperta, sarà possibile per i bambini incontrare ed esplorare il mondo della natura e dei viventi”.

Le esperienze attivate seguono le linee degli Orientamenti 0-3: “Giardini, cortili, aree verdi aprono l’esperienza alla conoscenza diretta del mondo. Il rapporto fra interno ed esterno, la fluidità nei passaggi, l’autonomia nei percorsi sono oggetto di studio accurato per un progetto educativo quotidiano fondato sulla crescita, le cui componenti sono la salute, la relazione, l’apprendimento. L’organizzazione dei contesti interni ed esterni è finalizzata ad accogliere il gioco lasciando liberi i bambini di esplorare, di muoversi per soddisfare curiosità, fare scoperte, provare e riprovare, incontrare le azioni degli altri, rispecchiarsi e riconoscersi.”

Motivazioni del progetto

Se ai bambini viene data fiducia e si lasciano loro i tempi giusti di elaborazione e scoperta, sono capaci di essere “inventori straordinari di processi espressivi, cognitivi, simbolici e di modi per comunicarli” (Edwards, Gandini, Forman, 2020. pag. 302). L’atelier rappresenta il modo e il tempo in cui il bambino ha la possibilità “di affinare tutte le percezioni e dove indagare ed esplorare con la mente e mani contemporaneamente, un luogo dove, attraverso le azioni, si rendono visibili i concetti e le idee” (Edwards, Gandini, Forman, 2020. Pag. 301). L’unicità di ogni individuo rappresenta una ricchezza anche per tutto il gruppo classe, in quanto permette la creazione di nuovi stimoli e nuove attività, oltre che di nuove scoperte. I bambini sono incuriositi anche dall’ambiente naturale; raccolgono sassi, scavano nella terra, scoprono insetti, lumache, pongono domande agli adulti e ai coetanei e si danno risposte. «Si accredita ai bambini, e a ogni bambino, dotazioni e potenzialità native di straordinaria forza, ricchezza, creatività, che non possono essere misconosciute o deluse, se non provocando sofferenze ed impoverimenti spesso irreversibili. Di qui il diritto dei bambini di potenziare ed espandere tutte le loro potenzialità valorizzando le capacità di socializzare, raccogliendo affetto e fiducia ed appagando i loro bisogni e desideri di apprendere: tanto più se rassicurati da un’efficace alleanza degli adulti, pronti a prestiti ed aiuti che privilegino più che la trasmissione di saperi ed abilità, la ricerca di strategie costruttive del pensiero e dell’agire. Quest’ultimo aspetto è quello che concorre a creare intelligenze creative, saperi liberi ed individualità riflessive e sensibili attraverso ininterrotti processi di differenziazioni ed integrazioni con l’altro da sé e le altre culture» (Malaguzzi, 1995).

Esperienze attivate per realizzare l’orto:

– Ritrovamento dei semi nella frutta mangiata durate lo spuntino

– Messa a dimora di semi diversi, osservazione e monitoraggio

– Cosa serve per la cura delle piante? Riflessione sul nutrimento necessario alle piante

– Progettazione e costruzione degli spazi dell’orto: spazi accessibili e vialetti per accedervi

– Conoscere gli attrezzi per curare l’orto: zappe, rastrelli, vanghette, asticelle, innaffiatoi…

– Progettazione degli spazi dell’orto: creazione dello spazio personale

– Cura dello spazio personale: togliere le erbacce, innaffiare, togliere i sassi in eccesso, concimare etc.

– L’importanza dell’acqua e comportamenti che ne impediscono lo spreco.

– Preparazione del calendario della semina considerando le lune ed il meteo

– Coltivare le piante e lo stupore assecondando le teorie e le ipotesi dei bambini: i semi e le piante

– Gli animali amici e nemici dell’orto.

– La raccolta

– Esperimenti e riflessioni sul consumo degli ortaggi

 

Indicazioni metodologiche

Allestimento parziale dello spazio e degli attrezzi- Sarà mostrato ai bambini lo spazio e sarà offerta loro la possibilità di creare un orto personale.

Learning by doing – I bambini dovranno trovare delle modalità per suddividere lo spazio in modo tale che ognuno si senta appagato del proprio appezzamento di terreno.

Brain storming – Comunicheranno e condivideranno le proprie idee e conoscenze

Promozione del pensiero critico nella società digitale – Attraverso strumenti diversi: interviste a persone esperte, contenuti di libri e riviste, video ecc. impareranno a raccogliere

informazioni in modo critico e consapevole.

Apprendimento cooperativo – I bambini saranno stimolati a comunicare tra loro formulando ipotesi, prendendo decisioni. Lentamente assumeranno ruoli e incarichi concreti nel rispetto delle diverse potenzialità, capacità e talenti.

Problem solving – Sarà valorizzata la curiosità e saranno i bambini stessi a fare ipotesi concrete per risolvere i problemi incontrati in modo personale e creativo.

 

Collegamento con gli obiettivi dell’Agenda 2030

· Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere

· Obiettivo 4: Fornire una formazione di qualità

· Obiettivo 12: Consumo responsabile

· Obiettivo 13: Promuovere azioni per combattere i cambiamenti climatici

· Obiettivo 15: Proteggere e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre

· Obiettivo 17: Partnership per gli obiettivi

 

Collegamento con la progettualità della scuola:

· Obiettivi formativi del PTOF

· Curricolo dell’insegnamento trasversale di educazione civica

· Piano di formazione del personale docente

Obiettivi

Traguardi per lo sviluppo della competenza/evidenze

Il bambino:

- Raggruppa e ordina oggetti spazi e materiali secondo criteri diversi (altezza, grandezza, lunghezza, forma, utilizzo ecc.)

- Confronta e valuta quantità

- Utilizza simboli per registrare le quantità

- Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

- Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana

- Riferisce correttamente eventi del passato recente

- Sa dire cosa potrebbe succedere in un futuro immediato e prossimo

- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti

- Osserva i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti

- Partecipa, pone domande, discute, formula ipotesi per spiegare fenomeni osservati o fatti nuovi e sconosciuti.

- Individua problemi e formula semplici procedure risolutive

- Argomenta attraverso il linguaggio verbale

- Usa il linguaggio per progettare attività e per definirne le regole

- Sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

- Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le sue esperienze e scoperte scientifiche

- Famigliarizza con gli strumenti tecnologici per le sue ricerche e scopre le funzioni e i

loro possibili usi

- Utilizza le prime strategie del contare e dell’operare con i numeri

- Esegue le prime misurazioni di lunghezze pesi e altre quantità

- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra

- Pianifica e organizza il proprio lavoro

In collaborazione con

Coldiretti

I Carabinieri per la Biodiversità

Il Comune di San Giovanni Lupatoto

Partecipanti

I bambini della scuola dell'Infanzia "Federico Garofoli" e i loro insegnanti

Coldiretti

I Carabinieri per la Biodiversità

Il Comune di San Giovanni Lupatoto