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Protocollo di ammissione e frequenza dei bambini anticipatari alla scuola dell’infanzia

E' un protocollo che regolamenta l'ammissione e la frequenza dei bambini anticipatari alla scuola dell’infanzia

Descrizione

L’iscrizione al primo anno della scuola dell’Infanzia costituisce l’inizio del percorso formativo che ha come obiettivo finale l’acquisizione delle competenze basilari previste al termine della scuola dell’obbligo e rappresenta l’occasione per avviare un dialogo positivo e duraturo tra istituzione scolastica e famiglia.
L’ammissione alla frequenza anticipata dei bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento è una possibilità che può essere offerta alle famiglie in presenza di determinate condizioni che in primis hanno l’obiettivo di offrire ai minori un’adeguata offerta formativa.
L’accoglienza dei bambini anticipatari avviene alle seguenti condizioni, secondo quanto prevede l’articolo 2, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2009:
– disponibilità dei posti
– esaurimento di eventuali liste di attesa dei bambini non anticipatari
– valutazione pedagogica e didattica, da parte del Collegio dei Docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza
– disponibilità di locali e dotazioni idonee sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni.
La legge dà quindi ai genitori la possibilità di iscrivere i bambini anticipatari alla scuola dell’infanzia, ma la loro reale frequenza sarà possibile solo quando saranno realizzate le quattro condizioni sopra citate, a cui si aggiunge la seguente, non meno importante:
– valutazione dell’autonomia del bambino elaborata anche attraverso il confronto con i genitori, sulla base di un accettabile grado di acquisizione delle autonomie di base: deambulazione, controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici, comprensione e comunicazione.
Pertanto i bambini saranno accolti solo se senza pannolino e se realmente in grado di comunicare i loro bisogni fisiologici. E’ indispensabile, cioè, che il bambino abbia superato la fase del pannolino, del ciuccio e dello svezzamento: i bambini devono avere una sufficiente autonomia motoria (deambulare con stabilità) ed essere in grado di iniziare a riconoscere e comunicare i propri bisogni.
Questi aspetti sono indispensabili in quanto non è previsione di legge avere dispositivi d’arredo come fasciatoio e vasini alla scuola dell’infanzia. In caso contrario, l’inserimento del bambino verrà posticipato.
Si fa anche presente che gli edifici ospitanti le due sedi di scuola dell’infanzia dell’Istituto non sono dotati di locali specifici per le esigenze igieniche dei bambini di età inferiore ai tre anni e il personale ausiliario in organico di Istituto è calcolato sulla base dei quantitativi numerici degli alunni iscritti nella fascia d’età dai tre ai quattordici anni; inoltre, uno dei due edifici scolastici è strutturato su tre piani. Questi elementi permettono una accoglienza di bambini di età inferiore ai tre anni quantitativamente limitata, come precisato nel paragrafo successivo.

Accoglienza ed inserimento dei bambini anticipatari in base alla valutazione pedagogico didattica del Collegio dei Docenti
L’inserimento dei bambini anticipatari richiede una modifica dell’assetto organizzativo della scuola dell’infanzia in base al criterio della flessibilità per adeguarla alle esigenze formative e psicologiche dei bambini di questa fascia di età che necessitano di maggiore attenzione, ritmi differenti, tempi più lunghi, momenti di relax e di supporto affettivo.
Inevitabilmente all’inizio del percorso si riscontreranno dei problemi derivanti da una insufficiente autonomia dei bambini più piccoli, che dipendono molto dall’adulto, al quale pongono continue richieste di attenzione e accudimento, che necessitano di contatto fisico, di vicinanza, di disponibilità a svolgere attività insieme, per costruire un rapporto di fiducia e di sicurezza. La scuola assume una dimensione prevalentemente collettiva, mentre i bambini più piccoli hanno ancora forte l’esigenza della dimensione individuale, caratterizzata da silenzio, calma e tranquillità. Ciascun bambino ha i suoi tempi e ritmi di sviluppo che vanno rispettati, compresi e non forzati o accelerati nel tentativo di omogeneizzare i livelli di apprendimento. Ciò presuppone quindi anche una differenziazione del servizio rispetto ai bambini non anticipatari; la qualità pedagogica deve essere assicurata e garantita anche ai bambini non anticipatari, ma potrebbe essere limitata dalla forte presenza di bambini anticipatari all’interno di una sezione.
L’Istituto intende garantire qualità pedagogica, flessibilità e specificità dell’offerta formativa in coerenza con la fascia di età interessata, evitando di offrire all’utenza un servizio meramente socio/assistenziale, ma anche evitando di innescare un innaturale anticipo dei processi di apprendimento. L’intervento educativo, infatti, non deve trasformarsi né pura assistenza né in mero interventismo didattico.
Considerata la mancanza personale ausiliario specifico che affianchi gli insegnanti, soprattutto nelle fasce orarie in cui non c’è compresenza, l’ammissione alla frequenza per i bambini al di sotto dei tre anni (nati entro il 30 aprile 2020) è regolamentata come segue:
1) l’inserimento sarà graduale, con costante monitoraggio da parte dei docenti in collaborazione con le famiglie.
2) sarà prevista una frequenza con orario ridotto e personalizzato, con modalità flessibile a seconda delle esigenze dei bambini, fino a quando gli insegnanti di sezione ritengano che sia stato raggiunto un sufficiente livello di autonomia del bimbo anticipatario nelle condotte di base (deambulazione, controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici, etc.).
3) in linea generale, fino al compimento dei tre anni la frequenza sarà limitata alla fascia antimeridiana, con orario massimo 8.00-12.00, raggiungibile con un inserimento graduale. Successivamente, previa valutazione pedagogica degli insegnanti registrata su apposita scheda, i bambini potranno frequentare nell’orario della mensa e, se ve ne sono le condizioni, anche nel turno pomeridiano. In caso di difficoltà persistenti, l’orario ridotto sarà protratto più a lungo, in base al grado di serenità emotiva e di autonomia via via raggiunto dal bambino.
4) gli anticipatari potranno essere inseriti solo in sezioni con non più di 23 bambini.

Laddove il numero sia inferiore a 23, verranno accolti in proporzione agli iscritti, come segue:
– sezioni con 22 bambini, massimo 1 anticipatario
– sezioni con 21 o meno bambini, massimo 2 anticipatari
5) nell’assegnazione degli anticipatari alle sezioni si terrà conto anche del numero di alunni disabili in esse presenti e del loro grado di gravità.
6) in caso di alunno disabile certificato anticipatario (o in via di certificazione) l’inserimento sarà valutato dal Dirigente Scolastico, dal docente titolare di Funzione Strumentale per la disabilità e dal gruppo docente ricevente.
7) in caso di creazione di liste di attesa per indisponibilità di posti si darà priorità ai bambini più grandi stilando una graduatoria per mese di nascita (tra gli anticipatari si seguirà l’ordine di ammissione alla frequenza in base alla data di nascita, partendo dal bambino più grande).

Il rapporto scuola-famiglia
I genitori degli alunni anticipatari svolgeranno un colloquio conoscitivo con i docenti per illustrare le motivazioni della scelta fatta per il loro bambino. Deve risultare chiaro al genitore che l’anticipo deve essere una scelta consapevole e responsabile e che tenga conto della tenera età dei bambini e della necessità di tutelare il loro benessere e la loro crescita.

Per questo motivo è necessario che le famiglie siano consapevoli che:
 I docenti della scuola dell’infanzia hanno un compito educativo, didattico e di cura specifico per i bisogni evolutivi ed educativi della fascia 3-6 che hanno una specificità diversa da quella dei servizi educativi per l’infanzia.
 Alla scuola dell’infanzia il rapporto adulto bambini è 1 a 25 per la gran parte della giornata mentre al nido in Veneto il rapporto è 1:6/1:8 (fonte ISTAT) e quindi la tipologia di attenzione e di intervento che l’adulto dedica al bambino è diversa.
 I collaboratori scolastici hanno compiti di vigilanza che non sono assimilabili a quelli del personale ausiliario inserito nei servizi educativi per l’infanzia/nidi e alla scuola dell’infanzia il loro numero è inferiore.
 I tempi della giornata (routine) sono meno distesi di quelli familiari o del nido e questo potrebbe incidere sul benessere generale del bambino.
 Si precisa infine che l’iscrizione anticipata alla scuola dell’infanzia non prevede in automatico la possibilità dell’iscrizione in anticipo alla scuola primaria, da valutare accuratamente e in modo personalizzato in base al grado di maturazione raggiunto dal singolo bambino.

Delibera del Collegio dei Docenti n. 22 del 11-03-2022
Delibera del Consiglio di Istituto n. 14 del 11-03-2022

PROGETTO-PTOF-Protocollo-accoglienza-alunni-anticipatari

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Ulteriori informazioni

Riferimenti normativi
Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.